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Ferragosto? Abbiamo segreti scottanti!

1 Agosto 2020 Ferragosto? Abbiamo segreti scottanti!

Diciamocelo: il 15 agosto è una di quelle feste che si accettano con riconoscenza anche senza conoscerne bene il motivo. Sarà per il gran caldo, che anestetizza ogni curiosità e spinge all’ozio anche i neuroni più attivi? Noi vi rendiamo le cose semplici e facciamo un po’ di chiarezza su origini, sviluppi e piccole curiosità del mitico Ferragosto.

Ferragosto, festa mia non ti conosco: eh già, perché se è vero che il 15 agosto è considerato – spesso a torto – il giorno più caldo dell’anno, poco sappiamo in effetti delle radici in cui affonda la festività e delle sue motivazioni storiche. Per questo abbiamo scelto di dedicarci un po’ a una manciata di piccole e grandi curiosità che circondano questa “accaldata” celebrazione.

ORIGINI “IMPERIALI”
Le origini del ferragosto riportano ai fasti dell’impero romano: fu Ottaviano, proclamato augusto dal Senato, a dedicare l’intero mese di agosto al riposo e alle celebrazioni. Le “feriae augusti” – dalla cui contrazione deriva l’attuale denominazione del 15 agosto – culminavano con la festa per la dea Diana (13/8), con quella per il dio dei porti Portuno (17/8), con quelle per Venere e per Conso (coincidenti rispettivamente con vendemmia e raccolto): in generale, però, i 30 giorni di “feriae” erano un lungo scorrere di feste, corse di cavalli e libagioni, in alcuni casi aperte persino alle classi più umili.

COLONIE, INDIPENDENZE E… BAGNI IN MARE!
Una volta avvicendatisi ai Romani, i Cristiani adottarono la festa (che a sua volta l’Impero aveva ripreso dalle tradizioni pagane) collegandovi l’Assunzione di Maria al Cielo: fu Pio XII, nel 1950, a proclamarne il dogma di fede. In altre nazioni, comunque, il Ferragosto assume contorni decisamente meno mistici: in Canada l’Acadian Day onora la prima colonia francese nell’America del Nord (chiamata, indovinate un po’, Acadia), mentre l’India festeggia l’indipendenza del 1947. Gli irlandesi, infine, celebrano il Féile Mhuire ‘sa bh Fomhar e fanno il bagno per sperare di guadagnarsi una vita in salute. Ah, se vi si accavalla la lingua nel pronunciarne il nome, state pur tranquilli: è gaelico!

UN GRANDE CLASSICO: LA GITA FUORI PORTA
E la famosa gita “fuori porta”, che ha caratterizzato decine di nostri Ferragosto? Anche quella è una tradizione, sebbene più recente: fu il Fascismo a istituire nel corso del Ventennio i Treni Popolari di Ferragosto, un’offerta annuale per le piccole e medie percorrenze che per le classi meno abbienti costituiva un’irripetibile occasione per concedersi una piccola vacanza. Ma il Duce aveva fatto le pentole e non i coperchi, poiché nell’offerta non era incluso il vitto: gli Italiani presero dunque a organizzarsi con panini e vettovaglia, usanza che è poi rimasta dando vita ai mitici pic-nic di mezza estate.

Insomma, adesso il Ferragosto per voi non ha più segreti: pensate, vi concediamo anche di condividere queste chicche con gli amici. Magari sotto l’ombrellone, perché no, rigorosamente il 15 agosto!

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