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La mia natura a regola d’arte

1 Settembre 2023 La mia natura a regola d’arte

Nome

GIULIA BENDINELLI

Aka

BREZZA D'ARTE

Età

22 ANNI

Topic

ARTE

La mia passione per la storia dell’arte è nata quando ero solo una bambina.
Per me è sempre stato estremamente naturale rimanere affascinata dai colori, dalle forme e dalle storie rappresentate nelle opere d’arte. Ai miei genitori piace sempre raccontare di quella volta in cui, all’età di quattro o cinque anni, sono rimasta incantata per più di un quarto d’ora di fronte alla Pietà di Michelangelo a Roma. Ovviamente all’epoca non ero in grado di cogliere appieno la maestria di Michelangelo e di comprendere tutti i contesti sociali, storici e politici dell’opera, ma con il senno di poi quell’episodio è stato un chiaro segnale di come la mia natura tendesse verso la storia dell’arte.

Negli anni questa passione è cresciuta insieme a me, evolvendosi al punto da spingermi a iscrivermi dopo la maturità a un corso di Storia dell’Arte all’università.
Tuttavia, non voglio mentire dicendo che sia stato un percorso facile, tutto in discesa… anzi! Paradossalmente sono stata bocciata proprio al mio primissimo esame di storia dell’arte (per i curiosi, era un corso di arte medievale), rimanendoci completamente di sasso. Sono sempre andata mediamente bene a scuola, quindi per me questa prima bocciatura ha rappresentato un vero e proprio trauma. Dopo una delusione simile avrei potuto mollare, pensando che magari non fosse il percorso adatto a me… sarei potuta tornare a studiare lingue come avevo fatto fino a quel momento.

Ma ho voluto ascoltare me stessa, ristudiare tutto il materiali d’esame dall’inizio e continuare, proprio in virtù della mia natura curiosa e determinata che mi ha portata ad essere sempre aperta a nuove sfide.

E così, un esame dopo l’altro, sono diventata sempre più sicura della mia scelta, sempre più convinta di star seguendo la mia inclinazione. Ed è stato proprio durante il mio percorso universitario che ho scoperto il mio grande amore per l’arte contemporanea, una forma artistica capace di riflettere – e di far riflettere – sulla società in cui viviamo e su questioni importanti
come la globalizzazione, l’identità di genere e la diversità culturale.

E proprio dall’arte contemporanea è nata la spinta che mi ha portata a fare uno step in più nel percorso finalizzato a dare voce al mio io più profondo: l’apertura di un profilo di divulgazione sui social. Infatti, frequentando assiduamente gallerie, musei e mostre in tutta Italia, mi sono accorta della grande confusione che vi era tra i visitatori: frasi come “Questo potevo farlo anche io” o “Quest’opera non ha senso” erano all’ordine del giorno, per non parlare degli sguardi di indifferenza che le persone lanciavano ai grandi capolavori d’arte contemporanea. Da lì è nata l’idea di creare contenuti per tutti coloro – neofiti, semplici curiosi o studiosi – che nutrono un interesse sincero per l’arte e per la cultura!

Questa avventura sui social è entusiasmante, ma estremamente impegnativa: trascorro lunghe ore a studiare e a raccogliere informazioni di qualità per realizzare contenuti validi e aggiornati, cercando di rendere la storia dell’arte accessibile e divertente, senza banalizzazioni. Non potrei farlo se non amassi profondamente questa disciplina e se non sentissi che è veramente parte della mia natura!

I social media si sono rivelati uno strumento straordinario, non solo per condividere il mio amore per la storia dell’arte con un pubblico sempre più vasto (è stato incredibile scoprire quanti altri appassionati ci siano là fuori!), ma anche per creare una rete di contatti che mi ha permesso di partecipare a mostre ed eventi esclusivi organizzati da musei e istituzioni culturali sparse per l’Italia. Un altro degli aspetti che amo di più del mio lavoro sui social è la possibilità che mi offre di entrare in contatto e di far conoscere artisti emergenti o artisti del passato che sono stati dimenticati, ma che con i loro stili e le loro opere uniche hanno raccontato la loro realtà o cercano di raccontare il presente in modo diverso e originale. E devo ammettere che, essendo curiosa per natura, questa è forse la parte che più mi ha dato modo di esprimermi e di far emergere la mia unicità.

Oggi, la mia passione per l’arte contemporanea continua a crescere esponenzialmente.

Continuo a frequentare mostre d’arte e a scoprire nuovi maestri, riportando la mia esperienza sui social e condividendo ciò che amo con tante persone che ogni giorno mi seguono con affetto. Tutto ciò che faccio, lo faccio nella convinzione che la conoscenza, la cultura e la bellezza siano elementi essenziali per costruire un mondo migliore e abbattere l’ignoranza. La mia natura mi ha spinta in questa direzione e io, superando tutti gli ostacoli che ho trovato lungo il percorso, ho scelto di seguirla.

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