Oggi piattaforme come Sky Atlantic, Netflix o Amazon Prime coinvolgono i migliori autori e sceneggiatori per creare serie sempre più coinvolgenti e realistiche. Ma che succede quando la realtà supera la fantasia? Scopriamo le storie che possono aiutarci a spiegare (o almeno a sopportare) il presente.
Quante volte abbiamo riflettuto su quella famosa frase di Shakespeare, secondo cui la vita imita l’arte più di quanto l’arte non imiti la vita? Una riflessione indubitabilmente vera, che oggi potremmo persino riempire di nuovi significati rifacendoci al presente e aggiornando un po’ le cose. Lanciamo perciò una provocazione al Bardo di Stratford-Upon-Avon, cercando le serie TV vecchie e nuove a cui la vita di questi ultimi, faticosi e drammatici mesi sembra essersi ispirata. Con l’obiettivo per nulla secondario di riuscire magari a fornirvi qualche titolo sconosciuto che faccia scorrere via più in fretta un possibile nuovo lockdown.
LE BUONE STORIE SONO CONTAGIOSE
Pandemie e contagi hanno sempre nutrito il cinema classico: Contagion, Cassandra Crossing, l’apocalittico 28 Giorni Dopo e la versione filmica della saga kinghiana The Stand sono solo alcuni dei nomi che tornano in mente. E le serie televisive? Quella che ci balza subito agli occhi è la recente Chernobyl, dramma storico che ripropone in modo crudo ed estremamente realista il disastro nucleare del 1986. Ma se allarghiamo il campo alle distopie, i titoli si affollano: da The Handmaid’s Tale a Under The Dome – altro spunto che arriva dal prolifico re dell’horror – passando per le stranianti stilettate di Black Mirror. Se vi piace farvi turbare non avete che l’imbarazzo della scelta.
CURIAMOCI CON UNA SERIE TV
Un altro filone che potrebbe ben raccontare questo periodo è quello del medical drama: dottori, infermieri e personale di supporto immortalati in affreschi talvolta molto realistici, che raccontano meglio di mille articoli o servizi televisivi l’adrenalina, la responsabilità, il peso di essere parte di strutture ospedaliere. Non si può che partire da E.R. – Medici In Prima Linea, il classico capostipite del genere, che in ben quindici stagioni è riuscito a stamparsi nei cuori di tantissimi grazie anche alle interpretazioni di future stelle di Hollywood come George Clooney. Ma l’ospedale come teatro di trame e sottotrame è al centro di almeno altre due serie iconiche: Dr. House, imperniato sulle gesta del burbero e geniale Gregory House, e Grey’s Anatomy, feuilleton che da anni galvanizza a ogni nuova stagione i cuori di un pubblico soprattutto femminile.
LE POLITICAMENTE SCORRETTE
Non possiamo dimenticare poi la politica, che gioca un ruolo fondamentale nella gestione dell’emergenza CoVid-19: con le loro decisioni spesso controverse, leader come Bolsonaro, Trump o Putin le hanno impresso svolte spesso degne di un thriller (o, a voler essere meno diplomatici, di un film dei Monty Python). Un buon Bignami di politica americana è rappresentato dalla splendida The West Wing, vero e proprio manuale di sceneggiatura che calza a pennello in epoca di elezioni statunitensi; ma, se volete un assaggio di cosa un politico spregiudicato può arrivare a fare, lasciatevi conquistare dall’affascinante Frank Underwood di House Of Cards – impersonato da un magistrale Kevin Spacey – o dalla serie corale danese Borgen – Il Potere.
Insomma, se proprio il mondo non sembra darci motivi per sorridere, possiamo rifugiarci nella capacità della finzione di farci riflettere, appassionare e sognare. Aspettando che passi questo periodo inedito e surreale, che sembra uscito dritto dalla serie più cult di tutte: Ai Confini Della Realtà!